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Formazione finanziate alle imprese

IGM Consulting è Centro di Formazione Accreditato per l’Organismo Paritetico Nazionale Enbital (Attestato ODE Enbital). Progetti di formazione “confezionati su misura” per ogni esigenza aziendale!

Formazione finanziate alle imprese

Cos’è la formazione finanziata?

L’argomento “formazione finanziata” è sicuramente uno degli aspetti da approfondire nel momento in cui si ragiona in merito alle possibilità di crescita e sviluppo di un’azienda e del suo personale.

Precisamente, per formazione finanziata si intende la formazione ottenuta attraverso l’impiego di risorse che un’azienda stessa versa al Fondo Interprofessionale a cui decide di aderire.

Si può identificare come definizione di formazione finanziata tutte le attività di formazione aziendale grazie alle risorse che le aziende versano a un Fondo Interprofessionale.

Fondi Interprofessionali: cosa sono?

I Fondi Paritetici Interprofessionali, introdotti in Italia dalla Legge del 23 dicembre 2000 n.388 sono organismi autonomi, vigilati dall’ANPAL e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, e sono stati pensati con l’obiettivo di promuovere e finanziare la qualificazione e la riqualificazione professionale dei lavoratori.

Le singole aziende possono scegliere il Fondo interprofessionale a cui aderire: sarà poi l’INPS a versare al Fondo prescelto la quota che le già aziende pagano, pari allo 0,30% della retribuzione dei lavoratori, come “contributo obbligatorio per la disoccupazione involontaria”.

L’adesione ai Fondi non ha alcun costo per le imprese, trattandosi soltanto di una diversa destinazione di una quota che per legge già pagano all’INPS.

Come vengono finanziati i piani formativi?

Ogni Fondo Interprofessionale ha un proprio funzionamento in termini di modalità di accesso alle risorse che le aziende versano, ma in linea di massima è possibile definire alcune caratteristiche comuni dettate dalla normativa:

  • Finanziano azioni di formazione finalizzate alla crescita professionale e personale dei lavoratori dipendenti delle aziende aderenti attraverso la presentazione di progetti strutturati e dettagliati nelle attività e nei costi
  • Tutti i piani formativi per i quali si chiede il finanziamento devono avere l’accordo delle parti sociali che costituiscono il Fondo
  • I finanziamenti per la formazione si configurano come rimborso di spese sostenute per attività effettivamente realizzate, che dovranno quindi essere dimostrate e rendicontate.

Si possono chiedere finanziamenti per piani formativi che coprano tutte le necessità delle aziende in termini di contenuti.

Come scegliere lo strumento più adatto?

  • Il Conto Formazione o Conto Aziendale
  • Il Conto di Sistema o mutualistico.

Il Conto Formazione o Aziendale

È lo strumento dedicato in genere alle aziende di dimensioni maggiori. Con questo conto, le aziende possono finanziare le attività di formazione utilizzando quanto da loro effettivamente accantonato negli anni. Si tratta infatti delle risorse che mensilmente l’azienda accantona.

È a disposizione dell’azienda, che può richiedere in qualsiasi momento la possibilità di usare questi accantonamenti per realizzare un Piano formativo aziendale. I fondi accantonati hanno una scadenza biennale ogni mese di dicembre.

Ma perché è particolarmente indicato per le grandi aziende?
Per esempio, vediamo come capire a quanto ammontano le risorse accumulate in anno: un’azienda del commercio versa al proprio Fondo Interprofessionale circa € 50,00 l’anno per singolo dipendente. Un’azienda di 100 dipendenti avrà quindi un “tesoretto” a fine anno di circa € 5.000. Un’azienda con 1.000 dipendenti avrà al suo attivo ben € 50.000.

Il Conto di Sistema o mutualistico

In questo caso si può accedere ai fondi per la formazione finanziata aziendale attraverso gli strumenti del Conto di Sistema, che sono generalmente degli Avvisi del Fondo. Ogni Fondo pubblica infatti degli avvisi, o bandi, con precise linee guida. Esistono sia avvisi generalisti, sia avvisi legati a temi specifici.

Ogni azienda che aderisce, in modo autonomo o in rete con altre aziende, può presentare un Piano formativo, che viene valutato dal Fondo. Se rispetta le caratteristiche richieste, potrà essere finanziato. Ogni Piano presentato riceve un punteggio, e quelli con punteggio maggiore nella graduatoria, otterranno il finanziamento richiesto.

È vero che le singole aziende partecipano in concorrenza con altre, ma possono ricavare risorse maggiori a quelle che avrebbero con il proprio Conto Aziendale.
Nel caso dell’azienda con 100 dipendenti, avere un proprio Conto Formazione non è particolarmente conveniente, perché l’importo accumulato non può coprire le esigenze di formazione professionale per 100 dipendenti.

Quali Piani formativi possono essere finanziati?

Una volta identificati i principali strumenti a disposizione delle aziende per le proprie attività di formazione, vediamo le tipologie di Piano che possono essere finanziati:

  • PIANI AZIENDALI Si tratta di progetti finalizzati alla formazione del personale di una sola azienda, presentati al Fondo generalmente dall’impresa che richiede il finanziamento, che gestirà poi quindi le risorse e le attività in proprio (o con il supporto di un soggetto attuatore, ovvero di una società di consulenza in possesso dei requisiti richiesti dal Fondo per accompagnare l’azienda nel processo di progettazione, gestione e rendicontazione dei piani)
  • PIANI PLURIAZIENDALI Sono progetti molto ampi, dedicati a più aziende dello stesso settore (piani settoriali) o di uno stesso territorio (piani territoriali). Oppure possono essere piani formativi per aziende che fanno parte di un Gruppo o di una Rete di impresa, e quindi che vedono come beneficiari i dipendenti delle singole aziende raggruppate
  • PIANI INDIVIDUALI Sempre più spesso i Fondi stanno introducendo lo strumento del Piano individuale, particolarmente utile ed efficace per aziende di piccole dimensioni, o per percorsi formativi che, per loro natura, nascono come formazione one-to-one (coaching, percorsi di lingua, etc).

I contenuti dei corsi che possono essere inseriti nei Piani per cui si chiede il finanziamento possono coprire tutte le necessità formative delle aziende: da quelli di carattere tecnico (informatica, corsi per certificazioni particolari), a quelli obbligatori per legge, a quelli legati a tutte le competenze trasversali e che oggi più che mai rivestono un ruolo essenziale per le imprese (leadership, gestione dei collaboratori, orientamento al cliente, ecc.).

Un ultimo dettaglio fondamentale per quanto riguarda l’accesso alla formazione finanziata in azienda: i corsi devono tenersi durante l’orario di lavoro. È in questo modo che si richiede all’azienda una “partecipazione” all’investimento che si fa sui propri collaboratori.

La gestione della formazione finanziata è particolarmente complessa, e richiede spesso l’assistenza di aziende esterne o Enti accreditati.
Gli Enti attuatori sono agenzie formative accreditate presso un particolare Fondo, che si occupano di progettazione, presentazione, organizzazione e rendicontazione dei Piani formativi.

Conclusioni

Per riepilogare, quindi, si possono focalizzare i seguenti punti:

  • La formazione professionale finanziata è quella a cui le aziende possono avere accesso attraverso i Fondi Paritetici Interprofessionali
  • L’adesione ai Fondi non ha alcun costo per le imprese, trattandosi soltanto di una diversa destinazione di una quota che per legge già pagano all’INPS
  • A seconda della dimensione aziendale e del settore di riferimento si potrà individuare il Fondo più adatto e gli strumenti migliori
  • Si possono chiedere finanziamenti per piani aziendali, pluriaziendali o individuali che coprano tutte le necessità delle aziende in termini di contenuti.